Pensiamo al nido come ad un’oasi, un luogo di quiete, protetto e accogliente fatto di una stanza tutta per loro con la possibilità di muoversi, toccare, prendere, spostare, far da sé e di lasciare segni della loro presenza.
Un luogo in cui si propongono attività concentrate, impegnative ma vissute fluidamente, mettendo al riparo i bambini da potenziali avversità, turbamenti e confusioni dell’intorno. L’obiettivo è quello di strutturare un nido ospitale, domestico e familiare che pur non essendo come la casa dei singoli bambini che accoglie, può aiutarli a pensare che “il fuori casa” sia comunque conoscibile, interessante e piacevole nonostante i conflitti e le piccole fatiche che chiede.